“Oratorio presso il Borgo di Tavarnelle, di proprietà dei Fratelli Sigg. Vallecchi, e di esclusiva giurisdizione della Pieve di S. Pietro in Bossolo.”
Cosi è riportato nelle MEMORIE del Piviere di S. Pietro in Bossolo di Luigi Biadi, pubblicato a Firenze nel 1848
Chiesa dedicata a Santa Caterina d’Alessandria, protettrice dei giudici e dei notai, venerata per tutto il Medioevo per la sua sapienza. La struttura perimetrale della Chiesa è una delle poche tracce di edifici medievali nel paese. Collocata all’ingresso del borgo di Tabernulae per accogliere i viandanti provenienti da Firenze, la Chiesa risulta fra le proprietà della Pieve di San Pietro in Bossolo fino al 1752. Successivamente molti beni della Pieve vennero alienati e nel 1848 la Chiesa divenne esclusiva proprietà della famiglia Vallecchi. E’ un piccolo edificio romanico a pianta rettangolare. Nel corso degli anni è stata ridotta di dimensioni e parzialmente utilizzata come residenza privata. Al suo interno è custodito un affresco raffigurante le Nozze mistiche di Santa Caterina, la consegna dell’anello, databile alla seconda metà del Cinquecento.
La santa si festeggi il 25 novembre e fino agli anni 50/60 si venerava anche con una festa paesana disputando giochi sociali, famosa era la corsa con i sacchi, dove si correva stando dentro un sacco, solitamente tessuto in canapa.