20 - Architettura nel centro storico
Nel borgo non rimane nessun edificio medievale, oltre la struttura perimetrale della cappella di Santa Caterina, a causa delle distruzioni e dei saccheggi cui l’abitato era sottoposto mancando di stabili strutture difensive, e della continua riutilizzazione a scopo edificatorio delle aree in margine alla via.
Tuttavia alcuni edifici del lato orientale del borgo, ripetono la tipologia edilizia originaria con fondaci al piano terreno e scale a stretta per la comunicazione con i piani superiori, tutti dotati di due aperture sul fronte principale.
Anche gli edifici più importanti ripetono multipli del lotto originario essendo stati realizzati mediante accorpamento e frazionamento dei lotti stessi.
Il borgo dovette godere di un discreto livello economico per tutto il XV secolo, tanto che gli abitanti del luogo “qui dicitur le Tavarnelle” vennero chiamati nel 1415 a contribuire alla ricostruzione del ponte di Sambuca mentre, nel 1471, “Niccolò Bertini delle Tavarnelle di Valdelsa” era in grado di commissionare a Neri deBicci la tavola con l’Annunciazione per la chiesa del Borghetto.
Tuttavia soltanto nel XVI e XVII secolo cominciarono a venire edificati dal ceto medio locale piccoli edifici, riecheggianti palazzi della borghesia mercantile cittadina.
Troviamo addirittura esempi di portali in bugnato secenteschi che, condizionati dalla forma irregolare del lotto, utilizzano anche la tipologia della porta “fatta a sbieco”.
ARCHITECTURE OF THE HISTORIC CENTER
There are no medieval buildings left in the town apart from the perimeter walls of the chapel of St. Catherine, the result of destruction and looting which the town was subjected to due to a lack of stable defensive structures and constant reutilization of the areas on the edge of the road for building purposes.
However, a few buildings on the eastern side of the village reproduce the original building type with storage areas on the ground floor, narrow stairs leading to the upper floors, and two openings at the front.
Even the most important buildings present multiples of the original lots, the consequence of merging and splitting of the lots themselves.
Tavarnelle must have enjoyed a decent economic level throughout the 15th century, so much so that the inhabitants of the place “called le Tavarnelle” were bid in 1415 to contribute to the reconstruction of the bridge of Sambuca, while in 1471 “Niccolò Bertini of Tavarnelle di Valdelsa” commissioned from Neri de Bicci the panel with the Annunciation for the church of Borghetto.
It was only in the 16th and 17th centuries that modest buildings were constructed by the local middle class to echo the palaces of the city’s mercantile bourgeoisie.
There are even examples of rusticated portals from the 17th century that due to the irregular shape of the lot have “sbieco” doors or doors cut on the bias.https://soundcloud.com/user-403067712-363561338/arch-nel-centro-storico_ing/s-prV5BFs0nMg?si=dcc363d4f4074abf98c181a1cee70f4b
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